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16 maggio 2005

scrivere

«Scrivere significa tirare i remi in barca, tirare la rete,
anche se ci rimane solo un pesciolino. Finché la rete sta
sommersa,
tutto è possibile, ma nulla ancora esiste.» 


                                                                             Ottiero Ottieri


Perché questo bisogno di scrivere, di raccontare e raccontarsi?
Perché percorrere questo nuovo sentiero?
Forse la consapevolezza di essere in balìa delle onde, forse la stanchezza di remare sempre controcorrente.
Meglio ancora, il bisogno di conoscere cosa è rimasto impigliato nella rete, immersa nell’oceano della vita.
Tirare i remi in barca è una resa, è guardare il poco che rimane…
Qualcosa si ribella ancora.
No, non sono pronta per il consuntivo!
Sento ancora impellente il bisogno di vivere, forse perché sento che in quella rete c’è troppo poco, forse perché mi piace lasciarmi cullare dalle onde…
E, dunque,  che senso ha il mio scrivere?
Forse soltanto un appuntare  pensieri, un metterli in qualche ordine, per seguire i percorsi della mente.



2 commenti:

  1. mi sono posto la stessa domanda: perché scrivo?
    sai a quale punto di Partenza sono arrivato? scrivo perché amo. se non scrivo, sono una persona morta.
    ...
    ciao

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  2. forse hai ragione, anzi sicuramente è così; in fondo chi ha la morte dentro non ha nessun desiderio di comunicarlo neppure a se stesso...
    ciao!

    RispondiElimina

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