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02 novembre 2008

la morte buona

Durare è peggiorare.
Capisco adesso perché la morte è buona: mette fine al discendere.

                             Primo Mazzolari

3 commenti:

  1. Mi pare un'affermazione abbastanza pessimistica...

    Se c'è un decadimento fisico, infatti, può anche capitare che lo spirito si affini e diventi capace di raggiungere orizzonti infiniti...

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  2. triste pensiero ma di una verità disarmante.
    mi richiama alla mente altri pensieri :

    Il trionfo della morte


    "Non è ver che sia la morte
    Il peggior di tutti i mali
    È un sollievo dei mortali
    Che son stanchi di soffrir"
    Da Adriano in Siria di Pietro Metastasio


    "Ed è il pensiero
    della morte che al fin aiuta a vivere"
    da Ultime cose di Umberto Saba




    "Laudato si', mi' Signore, per sora nostra morte corporale,
    da la quale nullu homo vivente pò skappare:"
    Dal Cantico delle creature San Francesco d'Assisi


    Anna Achmatova (1896-1966)

    Tu verrai comunque
    perché dunque non ora?
    Ti attendo
    sono sfinita
    Ho spento il lume e aperto l'uscio
    a te, così semplice e prodigiosa.
    Prendi per questo l'aspetto che più ti aggrada
    irrompi come una palla avvelenata
    o insinuati furtiva come un freddo bandito
    o intossicami col delirio del tifo
    o con una storiella da te inventata
    e nota a tutti fino alla nausea
    che io veda la punta di un berretto turchino
    e il capopalazzo pallido di paura.
    Ora per me tutto è uguale
    turbina lo Enisej
    risplende la stella polare
    e annebbia un ultimo terrore
    l'azzurro bagliore di occhi addolorati




    LA MORTE
    F. De André (1940-1999)

    La morte verrà all'improvviso
    avrà le tue labbra e i tuoi occhi
    ti coprirà di un velo bianco
    addormentandosi al tuo fianco
    nell'ozio, nel sonno, in battaglia
    verrà senza darti avvisaglia
    la morte va a colpo sicuro
    non suona il corno né il tamburo.

    Madonna che in limpida fonte
    ristori le membra stupende
    la morte no ti vedrà in faccia
    avrà il tuo seno e le tue braccia.

    Prelati, notabili e conti
    sull'uscio piangeste ben forte
    chi ben condusse sua vita
    male sopporterà sua morte.

    Straccioni che senza vergogna
    portaste il cilicio o la gogna
    partirvene non fu fatica
    perché la morte vi fu amica.

    Guerrieri che in punto di lancia
    dal suol d'Oriente alla Francia
    di strage menaste gran vanto
    e fra i nemici il lutto e il pianto

    davanti all'estrema nemica
    non serve coraggio o fatica
    non serve colpirla nel cuore
    perché la morte mai non muore.

    'A livella
    Antonio de Curtis /Totò (1898-1967)

    'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.
    'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo,
    trasenno stu canciello ha fatt' 'o punto
    c'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme
    tu nun t'he fatto ancora chistu cunto?

    beh ce ne sono a migliaia.. ho invaso il tuo spazio, simphony cara .. è un periodo..............................
    ti voglio bene.. un sorriso un bacio un abbraccio .
    M.G.C

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  3. grazie emmegicci per aver riportato qui pensieri così belli e famosi.

    AnnaV, che dire? l'aforisma di don Primo Mazzolari forse può apparire pessimistica, ma in fondo nasconde la consapevolezza che il "discendere" non è cosa buona, per cui nella morte vede una bontà solitamente poco visibile.

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