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07 febbraio 2006

Il tuo sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l' aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.


Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l' acqua che d' improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d' argento che ti nasce.



Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi sta
nchi,
a volte, d' aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.


Amor mio, nell' ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d' improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perchè il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.


Vicino al mare, d' autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.


Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell' isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l' aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perchè io ne morrei.

                                      Pablo Neruda

3 commenti:

  1. Mi scuso con i gentili bloggers che passano a leggere e commentare perchè ho pochissimo tempo in questo periodo.
    Posto in fretta e scappo, senza passare a salutare nessuno.
    Spero passi presto questo momento.
    Ringraziando auguro a tutti una bella giornata e dono un sorriso.

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  2. oh, bella! non mi ero accorta di essere anonima...misteri del server!
    Ciao

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  3. Ciao amica mia... si ci sono periodi più incasinati. Ma l'amicizia vince sul tempo, le distanze, il silenzio... su tutto. Se c'è verità! Un abbraccio affettuosissimo. Torna presto

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