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10 novembre 2005

dove andiamo?

Qualcuno, probabilmente, dirà: mondo era, mondo è, mondo sarà!
Tuttavia non riesco a rimanere indifferente al susseguirsi di
manifestazioni di violenza, di intolleranza, di insofferenza.
Pare che persino la natura si stia ribellando, quasi voglia la sua
rivincita…


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo,
ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e
costruire ciò che potremmo diventare."
(M. Foucault)

3 commenti:

  1. utente anonimo10/11/05 16:01

    passavo per un saluto...e dopo la consueta lettura lascio anche un sorriso
    ciao
    alla prossima
    xandria

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  2. ...le menti sono sempre più aride, pare quasi non ci sia più scampo al vuoto dell'afferatezza. Credere nell'uomo è già operare per la sua dignità.
    Ciao carissima amica, un abbraccio tenero, buon weekend

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  3. leggiukkiando qui e lì sono arrivato anke da queste parti

    ho letto questo post, ed effettivamente anck'io, riguardo alla natura, ho questo dubbio (credo siamo in tanti, eh eh)

    ma siamo noi ke distruggiamo la natura oltre ogni ragionevole limite, o è la natura stessa ke in qualke modo passa al contrattacco enfatizzando i cambiamenti?

    ovvio ke la risposta nn può esserci, ma il timore ke sia possibile dovrebbe farci pensare :)

    ciao ciao
    chicom

    ps: bel blog

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